Un week-end a Firenze

Benvenuto nella culla del Rinascimento, benvenuto nella città di Dante, nonché nella mia. Ti racconto come innamorarti di Firenze in un fine settimana.

Giorno 1

Per iniziare al meglio il tuo week-end a Firenze ci vuole una colazione da campioni. E dove se non in uno dei caffè storici fiorentini? Luoghi in cui potrai rivivere le atmosfere e il fermento dei circoli letterari di un tempo ormai lontano.Una volta arrivato in Piazza della Repubblica, scegli se sederti ai tavolini del Giubbe Rosse, oppure del caffè Paszkowsky o, ancora, a quelli del caffè Gilli.

Una volta ben in forze sei pronto per la visita di Piazza del Duomo, al centro della quale non potrai far a meno di notare: la cattedrale di S.Maria del Fiore con la sua celeberrima Cupola, figlia dall’ingegno del Brunelleschi e del Battistero.

Se sei scampato alla sindrome di Stendhal, via dei Calzaiuoli ti porterà dritto in Piazza della Signoria. Fermati ad ammirarne tutto l’incanto e poi partecipa ad una visita guidata a Palazzo vecchio. Finalmente è ora di rifocillarsi con una schiacciata da urlo all’Antico Vinaio in via dei Neri. Sono sicura che mi ringrazierai.

Nel pomeriggio dedicati all’imprescindibile visita della Galleria degli Uffizi, mentre per cena, goditi ogni attimo dell’esperienza sublime di addentare una bistecca alla fiorentina. 

Giorno 2

Il giorno seguente indossa scarpe comode e inizia a passeggiare: vaga senza meta per le stradine del centro storico, scoprirai che ogni angolo a Firenze nasconde sorprese storico-artistiche che ti lasceranno senza fiato e memoria disponibile sulla macchina fotografica. Ricordati solo di passare da Ponte Vecchio prima di arrivare a Palazzo Pitti, storica residenza dei signori della città.

Per riprenderti da tanta bellezza distenditi nel Giardino di Boboli, potresti portare il pranzo al sacco ed improvvisare un picnic in questa location eccezionale. Ma ecco che si riparte, è giunto il momento delle basiliche cittadine: San Lorenzo e le cappelle Medicee e poi Santa CroceSanta Maria Novella.

Ma se c’è una cosa che assolutamente non si può perdere a Firenze e che mette d’accordo proprio tutti, è il tramonto sulla città visto da Piazzale Michelangelo. Per arrivarci sali la lunga scalinata che parte dal quartiere di San Niccolò.

Giorno 3

Se hai ancora un giorno a disposizione, dedicalo allo shopping nei negozi o nei mercatini di artigianato fiorentino. In alternativa c’è la scultura più famosa del mondo che ti aspetta alla Galleria dell’Accademia: il museo che ospita l’unico e originale David di Michelangelo.

Dopodiché sarà la volta dell’Oltrarno fiorentino (la zona posta sulla sponda sinistra del fiume Arno): Santo Spirito e  San Frediano, i quartieri più caratteristici e bohémien della città. Chiudi in bellezza con cena in una delle trattorie tipiche di Santo Spirito. Il mio consiglio? Il Santo bevitore, non delude mai. 

Ci sarebbero ancora tanti giardini, musei, chiese e ristorantini di cui parlare, ma credo che il tuo week-end fiorentino sia giunto al termine e il meglio lo hai visto. Probabilmente a questo punto starai già pensando a quando trasferirti in città, ma questa è un’altra storia.

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Veronica Casini

Viaggiatrice per indole, sorridente dalla nascita, a caccia di avventura per necessità. Laureata in Media e Giornalismo, la mia missione è scoprire e condividere.

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