Le sette perle del Tirreno

Isole della Toscana

Leggenda narra che la Dea Venere, venendo al mondo dalla schiuma del Mar Tirreno, nella fretta di raggiungere la riva, ruppe il fillo della collana di perle donatale da Paride. 7 perle caddero in mare diventando le isole dell’Arcipelago Toscano, piccoli frammenti che vanno a formare uno splendido e variegato mosaico di scenari naturali.

L’isola d’Elba

È la maggiore delle 7 sorelle, non anagraficamente ma diametralmente parlando. Eccetto che nel mese di agosto, in cui diventa decisamente congestionata, l’isola è un vero paradiso fatto di acque cristalline e piccole spiagge rannicchiate in suggestive calette rocciose, come perle nelle ostriche.

Per gli appassionati di trekking il Monte Capanne (1019 metri s.l.m.) offre la possibilità di splendide camminate e degustazioni panoramiche. Una sola domanda sorge spontanea: perché mai Napoleone fu così folle da dannarsi tanto per fuggirne?

L’Isola di Gorgona

La più piccola, settentrionale e verdeggiante delle perle, è visitabile solo con una guida e solo in parte. Nel caso ti accontenti di ammirarla da lontano vedrai nel suo profilo il volto di una donna.

L’Isola di Capraia

L’isola di origine vulcanica è caratterizzata da coste scoscese, rocce dai colori intensi e forti contrasti cromatici.

Situata nel Canale di Corsica, dalla quale dista soltanto 31 km, ospita 3 hotel, un campeggio e pochi ristoranti. La soluzione migliore è visitarla con un’escursione in giornata insieme a Gorgona, a meno che tu non sia in cerca di vero relax.

L’Isola del Giglio

La seconda isola dell’Arcipelago per estensione misura 24kmq. Sebbene la sua notorietà negli ultimi anni non sia attribuibile a meriti propri bensì allo sventurato naufragio della Costa Concordia, della bellezza e dell’atmosfera di quest’isola è difficile non innamorarsi.

Selvaggia e mediterranea, l’isoletta mantiene inalterato un fascino fatto di tradizioni, storia e ricchezze naturali senza limiti, prima fra tutte il mare, tra i più belli d’Italia.

L’Isola di Giannutri

L’isola è un’area naturale protetta e di particolare interesse per la subacquea grazie alle sue pareti verticali ricche Gorgonie, Spugne, Coralli e Tunicati. Connotata da una costa frastagliata e rocciosa l’Isola offre suggestive calette, nonché i resti di una sontuosa villa romana risalente al II sec. d. C.

L’Isola di Montecristo

La sua fama deriva più che altro dal celebre romanzo di Dumas, anche perché Montecristo è una riserva naturale statale integrale per cui non è possibile pernottare e sono vietate la pesca, la balneazione e la navigazione entro 1000 metri dalla costa, eccetto previo permesso concesso dal Corpo Forestale di Follonica.

L’isola montuosa che presenta sporgenze rocciose a picco sul mare, è sempre stata disabitata e questo ha favorito la conservazione di eccezionali specie di flora e fauna, nonché di un’aura di mistero.

L’Isola di Pianosa

Come suggerisce il nome, l’isola è prevalentemente pianeggiante e alterna tratti di costa rocciosa a tratti sabbiosi. Il principale tratto è Cala San Giovanni, suggestiva spiaggia di sabbia bianca dove è possibile vedere i ruderi di una villa romana.

Visitando queste isole non avrete più dubbi sull’origine divina questi veri e propri gioielli del mare.

Veronica Casini

Viaggiatrice per indole, sorridente dalla nascita, a caccia di avventura per necessità. Laureata in Media e Giornalismo, la mia missione è scoprire e condividere.

Potrebbero interessarti anche...