Salita al Vesuvio per un paesaggio lunare

Probabilmente anche tu avrai stampata nella mente l’immagine del meraviglioso golfo di Napoli con il caratteristico profilo del Vesuvio in lontananza. Ma per chi non si accontenta di guardarlo da lontano ecco come fare per scalarlo dalla base al cratere.

Il Vesuvio ha un profilo a doppia gobba inconfondibile, voglio dire una vetta più alta (1281) per il Vesuvio e una più bassa (1132) per il monte Somma, ma il vulcano non si contraddistingue soltanto per questa caratteristica estetica, bensì per la sua potenza e pericolosità.

Dalla distruzione di Pompei ad oggi

L’eruzione più famosa di questo vulcano è certamente quella del 79 d.C. ed anche la prima storicamente documentata. Si tratta dell’eruzione che seppellì Ercolano e Pompei e che forse provocò l’attuale forma del monte “a doppia punta”. È stato stimato che durante questa drammatica eruzione la colonna eruttiva fosse alta 30 km.

L’ultima eruzione è avvenuta nel marzo del 1944 e ha distrutto gran parte delle abitazioni di San Sebastiano e di Massa di Somma, sotto gli occhi stupefatti delle truppe alleate.

Sebbene l’area sia tra le più “a rischio” della Terra, è anche una delle più densamente popolate. Nel 1991 è stato istituito il Parco nazionale del Vesuvio, che sottopone l’area ad una particolare disciplina legislativa

E se la funicolare non c’è più?

Hai presente la canzone napoletana di Peppino Turco e Luigi Denza “Funiculì-funiculà“? Ebbene parlava proprio della funicolare che portava alla vetta del Vesuvio. Sfortunatamente dopo l’eruzione del ’44 non venne più ricostruita, allora mani al volante e si sale.

La visita al vulcano può partire da Ercolano. Risalendo la strada che si imbocca all’incirca all’altezza del casello autostradale, si arriva in quota. Il percorso, prodigo si splendide vedute, si snoda nella parte più bassa tra i vigneti del celebre Lacryma Christi vesuviano, per poi passare al paesaggio lavico, fino alla spianata a quota 1017m, dove è necessario lasciare la macchina e proseguire a piedi alla volta del cratere.

Per la visita al cratere è necessario l’acquisto del biglietto che comprende il servizio guida: €8 ridotto, €10 intero. L’intera escursione di solito dura 90 minuti, ma dipende dalla forma fisica dei partecipanti. Il cratere è una sorta di catino di 600 m di diametro e profondo 200m, sul fondo del quale ribolle la lava.

Senza dubbio uno spettacolo suggestivo, almeno quanto la vista su Napoli, sul golfo, sulle isole e sulla penisola sorrentina di cui si gode dalla vetta.

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Veronica Casini

Viaggiatrice per indole, sorridente dalla nascita, a caccia di avventura per necessità. Laureata in Media e Giornalismo, la mia missione è scoprire e condividere.

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